Carriera Alias

Il Regolamento per l’attivazione e la gestione della carriera alias per soggetti in transizione di genere, assunto al prot. n. 7612 del 17/09/2024, è scaricabile al seguente link: https://trasparenza.abamc.it/attachments/article/168/.pdf

L’Accademia riconosce l'attivazione e la gestione della carriera alias il cui regolamento è finalizzato a garantire alle studentesse e agli studenti in transizione di genere, alle persone che lavorano nell’istituzione, la possibilità di vivere in un ambiente sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell'individuo, idoneo a favorire rapporti interpersonali improntati alla correttezza, al reciproco rispetto delle libertà e dell'inviolabilità della persona, promuovendo il benessere psico-fisico, garantendo il diritto all’autodeterminazione come concreto rispetto dell’identità di genere. Il fine è anche quello di promuovere la rimozione di ogni barriera di ordine sociale, a vantaggio del soggetto interessato e dell’intera comunità accademica.

L’Accademia riconosce l’attivazione di una carriera alias a tutti i richiedenti parte della comunità accademica che abbiano avviato un percorso di transizione di genere o che non si riconoscano nell’identità di genere anagrafica, al di là che abbiano intrapreso la formale procedura di rettificazione di attribuzione del sesso finalizzata all’acquisizione di una sentenza ad opera del Tribunale competente.

 La richiesta di attivazione di una carriera alias può essere presentata da studentesse e studenti, personale docente, personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, e da quanti operano, a vario titolo anche occasionalmente e temporaneamente nelle strutture accademiche.

 Per l’attivazione della carriera alias sarà necessario rivolgersi alla segreteria studenti, allo sportello dedicato, presentando:

  • Autocertificazione attestante la presa in carico del/della richiedente da parte di una struttura sanitaria che si occupi di disforia di genere per l’attivazione di un percorso psicoterapeutico e medico al fine di consentire l’eventuale riassegnazione del sesso, secondo la legge 164/1982;
  • copia del documento;
  • moduli compilati.

Coloro che non intendano avviare la procedura formale di rettificazione di genere, non sono tenuti a presentare l’autocertificazione, ma una semplice richiesta, tramite dichiarazione, di intenzionalità per attivare la carriera alias.