Di seguito i regolamenti didattici completi dei corsi accademici di primo e secondo livello e delle tesi
DURATA NOMINALE DEI CORSI: 3 anni per complessivi 180 CFA
TIPOLOGIA DEI CORSI: tutti i corsi sono ad accesso limitato
REQUISITI DI ACCESSO:
1. curriculare: il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito anche all’estero, riconosciuto idoneo dall’Accademia nel rispetto degli accordi internazionali e della normativa vigente;
2. di conoscenza: cultura generale e conoscenza della storia dell’arte, dell’informatica di base, della lingua inglese
3. di attitudine: alla rappresentazione dal vero a mezzo del disegno e anche alla pratica del restauro per il corso in conservazione dei beni culturali.
TIPOLOGIA VERIFICA REQUISITI DI ACCESSO: esame di ammissione
L’esame di ammissione consiste in:
un test di idoneità a risposta multipla per la lingua inglese per l’acquisizione di 2 CFA curriculari;
un test di idoneità l’informatica di base per l’acquisizione di 2 CFA curriculari;
la mancata acquisizione dell’ idoneità impegna lo studente a seguire il corso curriculare di recupero OFA.
un test a risposta multipla in storia dell’arte e cultura generale;
una prova pratica attitudinale di disegno dal vero;
il mancato superamento del test e della prova attitudinale impegna lo studente a seguire i corsi di recupero relativi, ovvero la non ammissione ai corsi di diploma di primo livello, se è stato raggiunto il numero degli iscritti massimo consentito.
una prova attitudinale di pratica del ritocco (solo per chi intende iscriversi al corso in conservazione dei beni culturali)
il mancato superamento della prova attitudinale comporta la non ammissione al corso in conservazione dei beni culturali.
ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE di RECUPERO REQUISITI DI ACCESSO:
Corsi propedeutici di recupero requisiti di accesso in disegno dal vero e in storia dell’arte.
ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE di RECUPERO OBBLIGHI FORMATIVI:
Corsi propedeutici di recupero per conseguimento dell’ idoneità in lingua inglese e in informatica di base.
RICONOSCIMENTO CREDITI PROFESSIONALI ACQUISITI:
Il Consiglio Accademico, ovvero, ove istituito, l’organo di competenza della struttura didattica di riferimento, dopo le opportune verifiche dei titoli professionali presentati dal candidato, provvede a determinare il riconoscimento dei crediti professionali acquisiti fino ad un massimo di 10 CFA, indicando le idoneità riconosciute sugli insegnamenti del piano di studi d’iscrizione.
PIANI DI STUDI INDIVIDUALI:
Lo studente ai fini del perseguimento di obiettivi formativi personali specificatamente descritti e motivati può presentare all’organo preposto della struttura didattica competente, ove istituito, ovvero al direttore domanda di approvazione di un piano di studi individuale.
PIANI DI STUDI STUDENTI NON IMPEGNATI A TEMPO PIENO:
Gli studenti a tempo parziale potranno richiedere di conseguire fino a 40CFA all’anno.
Il Consiglio di Amministrazione potrà indicare una quota di riduzione delle tasse e dei contributi istituzionali.
PIANI DI STUDI PER CONVERSIONE CURRICULA ANTECEDENTI
L’Accademia assicura la conclusione dei corsi di studi precedenti e il rilascio dei relativi titoli.
OBBLIGHI DI FREQUENZA:
Gli obblighi di frequenza sono stabiliti in misura non inferiore all’ 80 per cento della totalità delle attività formative frontali di ogni insegnamento.
TIPOLOGIA PROVA FINALE:
Presentazione e discussione pubblica da parte dello studente di un elaborato scritto originale con allegato un’opera o un progetto originale.
STUDENTI FUORI CORSO:
Lo studente si considera fuori corso quando non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro la durata nominale del corso medesimo.
CORSI DI DIPLOMA A PLURINDIRIZZO:
I corsi di diploma accademico con più indirizzi possono essere svolti in forma unificata qualora non si raggiunga il numero minimo di 10 iscritti al primo anno d’indirizzo. Per la stessa motivazione i corsi ad unico indirizzo possono essere accorpati ad altri di altre scuole, mantenendo le discipline caratterizzanti specifiche per il conseguimento del titolo di diploma. L’eventuale opzione sarà deliberata dal Consiglio Accademico entro trenta giorni dalla scadenza delle immatricolazioni, stabilita nel manifesto degli studi annualmente.
DURATA NOMINALE DEI CORSI: 2 anni per complessivi 120 CFA
TIPOLOGIA DEI CORSI: tutti i corsi sono ad accesso limitato
REQUISITI DI ACCESSO:
1. curriculare: il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore (o di altro titolo conseguito anche all’estero, riconosciuto idoneo dall’Accademia nel rispetto degli accordi internazionali e della normativa vigente) congiunto al diploma accademico di primo livello o laurea.
2. conoscenza: laurea con titolo affine alle discipline artistiche, alle discipline dello spettacolo, alle discipline riferite alle belle arti comprese le arti architettoniche.
TIPOLOGIA VERIFICA REQUISITI DI ACCESSO:
d’ufficio con la consegna dei titoli richiesti
valutazione dei requisiti di conoscenza : nel caso di possesso di requisiti di accesso curriculari ma non di conoscenza una commissione preposta dal direttore valuterà gli obblighi formativi accademici (OFA) da recuperare, predisponendo adeguato piano di studi.
ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE DI RECUPERO OBBLIGHI FORMATIVI:
Corsi propedeutici di recupero OFA
RICONOSCIMENTO CREDITI PROFESSIONALI ACQUISITI:
Il Consiglio Accademico, ovvero, ove istituito, l’organo di competenza della struttura didattica di riferimento, dopo le opportune verifiche dei titoli professionali presentati dal candidato, provvede a determinare il riconoscimento dei crediti professionali acquisiti fino ad un massimo di 10 CFA, indicando le idoneità riconosciute sugli insegnamenti del piano di studi d’iscrizione.
RICONOSCIMENTO CREDITI ACQUISITI PER QUARTO ANNO CORSI ACCADEMICI VECCHIO ORDINAMENTO DIPLOMA PRIMO LIVELLO:
Ai sensi della nota ministeriale del 8 novembre 2004 n. 5127 e alla delibera del C.A. del …………., si riconoscono ai diplomati di primo livello presso le Accademie di Belle Arti italiane secondo il vecchio ordinamento quadriennale 40 crediti formativi. Il periodo per la conclusione degli studi comunque non può avere una durata inferiore a tre semestri, dall’atto di iscrizione.
PIANI DI STUDI INDIVIDUALI:
Lo studente ai fini del perseguimento di obiettivi formativi personali specificatamente descritti e motivati può presentare all’organo preposto della struttura didattica competente, ove istituito, ovvero al direttore domanda di approvazione di un piano di studi individuale.
Lo studente che deve svolgere l'esame finale di primo o secondo livello può scegliere un relatore tra i docenti presenti nel suo piano di studi con il quale deciderà l'argomento di tesi.
Per le sole sessioni di Dicembre e Febbraio lo studente dovrà presentare insieme alla prenotazione della tesi anche la domanda di iscrizione con riserva in modo da essere in regola per l'anno accademico in corso.
L’ammissione alla discussione della tesi finale è subordinata all’effettivo superamento di tutti gli esami nella sessione precedente a quella della discussione della tesi. La consegna del modulo di prenotazione tesi va fatta 6 mesi prima della sessione di tesi scelta.
Vedi lo scadenziario per la presentazione dell'argomento di tesi per l'anno accademico in corso.
Un mese prima della sessione di tesi presentare in segreteria :
1. Domanda di ammissione alla discussione tesi
2. Nulla osta del relatore
3. Comunicazione nome del’eventuale correlatore (triennio/biennio)
4. Versamento oneri di gestione per esame diploma
5. Fotocopia del libretto di immatricolazione con i voti
6. Titoli opere artistiche triennio/ quadriennio biennio (foto che attesta elaborato tesi)
(in caso di cambiamento del titolare di cattedra, a seguito di trasferimento o altra motivazione, è necessario prendere gli opportuni contatti con il docente subentrato per la verifica degli elaborati )
7. Attestati degli stage di restauro (solo per beni culturali)
8. Attestati stage di tirocionio svolti (oltre a quelli previsti dal piano di studi)
9. Certificato riconoscimento crediti ECTS con Borsa studio Erasmus
Quindici giorni prima della sessione di tesi presentare in segreteria :
1. 2 copie elaborato scritto di tesi ( per gli atti della segreteria ) non rilegati con la spirale per facilitare l’archiviazione
- 1 copia per il relatore (secondo accordi personali)
- copie per i membri della commissione (da consegnare direttamente ai docenti interessati)
2. Foto o documentazione in copia attestante gli allegati (quadriennio 3 foto, triennio 1 foto ,dimensioni non superiori A4 ) sul retro : firma dell’autore, titolo dell’opera, corso di appartenenza )
3. Supporto multimediale (obbligatorio per TTCVM) in busta a sacco in p.v.c.con riportato il titolo dell’opera e la firma dell’autore
- Regolamento tesi diploma accademico di terzo livello (PDF)
- Regolamento tesi diploma accademico di secondo livello (PDF)
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DURATA NOMINALE DEL CORSO 5 anni per il conseguimento di 300 CFA
TIPOLOGIA DEL CORSO
PERCORSI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI
PFP1: materiali lapidei – superfici decorate dell’architettura
PFP2: manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile – manufatti scolpiti in legno – arredi e strutture lignee – materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti
PFP4: materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici – materiali e manufatti in metallo e leghe
PFP5: materiale librario e archivistico – manufatti cartacei e pergamenacei – materiale fotografico, cinematografico e digitale
REQUISITI DI ACCESSO E MODALITA’ DI VERIFICA
(ai sensi del D.M. 26 maggio 2009 n. 87 art. 2 comma 19)
ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE
L’Accademia di Belle Arti di Macerata organizza corsi propedeutici per la preparazione alle prove di accesso.
RICONOSCIMENTO CREDITI FORMATIVI ACQUISITI
OBBLIGHI DI FREQUENZA
Gli obblighi di frequenza sono stabiliti in misura non inferiore all’80% della totalità delle attività formative frontali di ogni insegnamento.
CREDITI A LIBERA SCELTA DELLO STUDENTE
TIPOLOGIA PROVA FINALE DI DIPLOMA
STUDENTI FUORI CORSO
Lo studente si considera fuori corso quando non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro la durata nominale del corso medesimo.
ORGANI DI GESTIONE
STAGE, WORK SHOP, PLACEMENT
STUDI e COLLABORAZIONI CON SOGGETTI NAZIONALI ED ESTERI ACCREDITATI
DEONTOLOGIA DI FREQUENZA DELLO STUDENTE E SANZIONI DISCIPLINARI
CARATTERISTICHE DEL CORPO DOCENTE
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELL'ESAME FINALE ABILITANTE ALLA PROFESSIONE DI RESTAURATORE DI BENI CULTURALI
DELLE SCUOLE DI RESTAURO DELLE ACCADEMIE DI BELLE ARTI ACCREDITATE
Modalità di svolgimento dell'esame finale al termine del quinquennio
L'esame finale dei corsi di formazione è organizzato in base a quanto stabilito dall'art. 6, comma 1, del D.M. 87/09:
Art. 6. Esame finale e diploma
1. L'esame finale dei corsi di formazione è organizzato dall'istituzione formativa ed è articolato in due prove, una di carattere applicativo, consistente in un intervento pratico-laboratoriale, ed una di carattere teorico-metodologico, consistente nella discussione di un elaborato scritto. Qualora la prima prova non venga superata, il candidato potrà ripetere l'esame nella sessione successiva.
La calendarizzazione, da definirsi su base nazionale, dell'esame finale per il conseguimento del Diploma Accademico di II livello in Restauro - DASLQ01, abilitante alla professione di "Restauratore di Beni Culturali", prevede due sessioni per anno: prima sessione, ottobre-novembre; seconda sessione, marzo-aprile.
La prova pratico-laboratoriale deve essere effettuata su manufatti corrispondenti al Profilo Formativo Professionalizzante (PFP) a cui risulta iscritto il candidato.
La prova teorico-metodologica, quando non verta sui medesimi contenuti della prima, deve comunque prevedere una specifica correlazione nei contenuti e deve comunque incentrarsi su temi ascrivibili ai settori del restauro e della conservazione.
Entrambe le prove non possono essere sostenute in forma congiunta da parte di due o più candidati, in quanto il lavoro deve presentare caratteristiche di unicità dal punto di vista del contenuto e riconoscibilità dell'intervento effettuato.
Nei casi in cui l'esame finale di candidati differenti verta sui medesimi manufatti – come, ad esempio, può avvenire nelle caso di interventi realizzati su manufatti di grandi dimensioni - i singoli lavori devono approfondire fasi e problematiche diverse e mantenere un carattere di originalità e riconoscibilità.
La prova pratico-laboratoriale ha carattere applicativo e consiste nella presentazione, corredata da immagini e su supporto informatico, di un intervento pratico di restauro realizzato dal candidato su Beni Culturali, ex art. 10 della Legge n. 42 del 2004 e succ. modifiche, riconducibili al PSP di appartenenza, con l'estensione anche alle opere d'arte contemporanea solo di proprietà pubblica se più recenti di 50 anni o il cui autore sia vivente[1].
Nello specifico la suddetta prova verte su un intervento di restauro realizzato dal candidato in tutte le sue fasi o in un progetto di restauro unitamente all'esecuzione pratica di saggi significativi e/o di alcune fasi fondamentali dell'intervento.
Gli interventi pratico-laboratoriali possono essere relativi:
a) interventi effettuati nell'ambito dell'attività didattica intra mœnia;
b) interventi realizzati nella ambito dell'attività di tirocinio e di cantiere-scuola previste nel corso quinquennale;
c) interventi realizzati presso istituzioni pubbliche o private altamente qualificate e convenzionate con l'Accademia presso cui lo studente si diploma.
Il relatore che segue il candidato nella predisposizione della prima prova deve essere un docente di discipline tecniche di restauro, in possesso dei requisiti ex art. 3, comma 1, del D.M. 87/2009.
La prova affronta principalmente argomenti di carattere tecnico e verte in prevalenza su operazioni di restauro eseguite dal candidato.
La commissione può formulare quesiti specifici e inerenti alle metodologie tecnico-operative presentate. In questa fase sono valutate le conoscenze e le capacità del candidato nell'affrontare un intervento di restauro in tutte le sue fasi.
La prova teorico-metodologica prevede, secondo la normativa vigente, la discussione di un elaborato scritto. Il suddetto elaborato deve avere carattere originale, di ricerca e di innovazione.
Nella discussione dell'elaborato scritto si trattano tutti gli aspetti di carattere metodologico, storico-artistico, archeologico o scientifico connessi al restauro. Poiché l'esame finale abilitante è suddiviso in due prove distinte ma di fatto è unico, per la seconda prova possono essere previsti ulteriori relatori a seconda delle specifiche discipline e professionalità coinvolte. In ogni caso la funzione di coordinamento spetta al relatore della prima prova, docente di restauro in possesso dei requisiti ex art. 3, comma 1, del D.M. 87/2009, appartenente al corpo docente dell'Accademia. Possono essere presenti anche correlatori, individuati in accordo con il relatore coordinatore, tra le professionalità esterne all'istituzione.
All'esame finale, costituito da entrambe le prove, sono attribuiti i 12 crediti formativi previsti dal piano di studi ed una votazione in decimi, che contribuisce a determinare il risultato finale del percorso di studi e di cui le istituzioni provvedono a rilasciare idonea certificazione.
Caratteristiche e requisiti dell'elaborato scritto
Tema e titolo della prova di carattere teorico-metodologico devono essere indicati nell'apposito modulo di richiesta dell'esame di diploma, da consegnare in segreteria almeno nove mesi prima della data prevista per la discussione (il modulo deve essere firmato dal relatore e dal/i correlatore/i).
L'argomento e il titolo della tesi sono concordati con il relatore coordinatore e/o i differenti relatori, in accordo con il correlatore.
L'elaborato scritto non può essere inferiore alle 160.000 battute e deve essere corredato da un congruo apparato iconografico e grafico, rimandi bibliografici in nota e bibliografia finale redatti secondo gli standard normalmente in uso nella ricerca di livello accademico.
L'elaborato scritto deve essere redatto, nella sua versione definitiva, in tre copie rilegate da presentare il giorno della discussione.
Una copia completa in formato digitale (PDF) deve essere consegnata in Segreteria Studenti almeno 15 giorni prima della seduta gli esami di diploma.
Le istituzioni rilasciano congiuntamente al Diploma finale anche il Diploma Supplement come prevede la norma.
[1] Secondo il D. L. n. 42, il limite di rilevanza temporale delle cose da sottoporre a tutela dei 50 anni e dell'autore vivente che esclude le opere più recenti dalla tutela (art. 10, comma 5) non si applica in presenza di beni culturali di cui al comma 2 (raccolte di musei, pinacoteche, gallerie di enti pubblici, raccolte librarie pubbliche) nonché per quelli di cui alla lettera d) del comma 3, individuati in relazione alla storia politica, militare, letteraria ovvero espressione dell'identità e della storia delle istituzioni pubbliche.
- Regolamento Tesi Quinquennio Restauro (PDF)
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